Il recupero dell’antica chiesa Francescana, collocata nel pieno centro della città è qualcosa che sta coinvolgendo l’intera cittadinanza, oltre ad amministrazioni, diocesi e numerosi partner.

La chiesa rappresenta un simbolo e un pezzo di storia per la città perché dopo essere nata nel 1240, con l’arrivo dei Frati Francescani a Parma, la struttura ha vissuto alterne vicende fino ad essere trasformata, a partire dal periodo napoleonico, in un carcere.

La struttura è tornata in mano alla diocesi a partire dall’ultimo quarto del secolo scorso, momento in cui sono iniziate le prime riflessioni su come restituire la chiesa alla città.

La valorizzazione di questa struttura e la sua apertura alle visite rappresentano per la cittadinanza il recupero di un pezzo importante della propria storia.

Il progetto, dopo diversi passaggi che hanno coinvolto diocesi e università di Parma, è passato nel 2018 alla risanamento vero e proprio della struttura, con la demolizione del vecchio scheletro carcerario e il graduale recupero dell’originario assetto architettonico della chiesa. San Francesco

Nello specifico la facciata tornerà a filtrare la luce meridiana attraverso le monofore antiche. Le finestre carcerarie saranno chiuse, lasciando un’impronta muraria che ne mantenga una traccia leggibile, mentre saranno conservate le aperture quadrangolari delle pareti laterali, testimonianza severa e tacita della vita carceraria. In facciata, sarà riaperta la porta sulla navata sinistra.

All’interno verranno tolti gli intonaci sovrapposti alle parti affrescate. Sarà ripristinato l’intonaco bianco della navata centrale, riportando alla luce il mattone rosso dell’anello degli archi. Il pavimento ripristinato sarà in cocciopesto di calce e polvere laterizia: una stesura simile nella consistenza materiale e nell’aspetto a quella reperita nei frammenti ancora presenti, una stesura povera come quella che ben si addice alle chiese francescane medievali.

LEN SERVICE darà il suo contributo a questo grande progetto occupandosi gratuitamente dell’organizzazione e gestione il loco delle visite guidate a partire da settembre 2019. Le visite permetteranno di visionare i lavori ancora in corso e permetteranno alla cittadinanza di avere un primo sguardo privilegiato sulla chiesa e sul suo recupero.