Il progetto nasce a Parma ad ottobre 2013 da una proposta di SQcuola di Blog al Comune di Parma per la creazione del primo museo diffuso digitale su Giuseppe Verdi. Il progetto è stato inizialmente promosso da Fondazione Teatro Regio e successivamente ha ricevuto l’importante contributo di Fondazione Cariparma grazie al bando Reti d’Arte. #VerdiMuseum è un progetto LEN Service realizzato con il contributo del Gruppo LEN e Xonne, professionisti nel settore delle nuove tecnologie. Verdimuseum_logo

Si tratta di un portale e di una App museale gratuita al servizio del turista e di tutti gli appassionati di Giuseppe Verdi e delle sue opere. Si configura come una mappa, che permette di rilevare ovunque le tracce del più noto compositore italiano: musei, teatri, archivi, ma anche associazioni di persone. Tutto questo viene tracciato da #VerdiMuseum in un’unica piattaforma completa, social, gratuita, multilingue e accessibile a tutti.

Mission

Abbiamo definito #VerdiMuseum un museo diffuso perché non si tratta di un museo vero e proprio: è invece un percorso reale e virtuale che unisce luoghi e persone legate a Verdi nel mondo. È quindi un’opportunità per promuovere una zona d’interesse per mezzo di percorsi predisposti, di attività didattiche, dei social network, con il coinvolgimento in prima persona dei singoli, delle associazioni e delle Istituzioni culturali. A quest’ultime il compito di coinvolgere appassionati al di fuori dalla cerchia degli “addetti ai lavori”, perché la cultura è il petrolio d’Italia, ma non si sfrutta, si coltiva.

#VerdiMuseum si prefigge di creare intorno ai tesori verdiani un movimento di persone che siano disposte a proporre cosa salvare, cosa restaurare, come migliorare l’ospitalità dei luoghi, che siano pronte a donare per la loro salvaguardia, facendo accrescere l’applicazione con contenuti sempre nuovi.

La sostenibilità

Lo sviluppo sostenibile è una priorità per #VerdiMuseum. Si va avanti solo se il mercato lo sceglie, senza sprecare fondi privati o pubblici. Ad oggi una parte della piattaforma è pronta, ma per farla crescere si devono raccogliere risorse: saranno i sostenitori a valutare le implementazioni prioritarie da rilasciare in tempi prestabiliti. Forse per la prima volta in Italia – in un progetto di tale portata – non saranno le istituzioni né la politica a decidere quali iniziative finanziare, ma saranno gli utenti del progetto stesso i creatori, promotori, finanziatori e garanti.

Finanziamento

L’obiettivo è sviluppare un finanziamento tramite donazioni dal basso (crowdfunding) che coinvolga chi vuol essere mecenate di Verdi del mondo. Sono previste due distinte campagne: in Italia e nel mondo.